Come arredare una mansarda: consigli pratici e ispirazioni

Tetto spiovente, misure irregolari e superficie calpestabile limitata: come arredare una mansarda, tenendo conto di questi elementi caratteristici? Certo è che non si tratta di uno spazio di facile progettazione: ci vogliono misurazioni accurate, un’illuminazione studiata nei dettagli e un’attenzione particolare nella scelta dei mobili. 

Noi di Iori Arredamenti ne abbiamo realizzate tante, per tutti i gusti. E, forti dei nostri 60 anni di esperienza, abbiamo pensato di raccogliere in un articolo alcuni consigli pratici senza perdere di vista le tendenze del momento. Buona lettura!

Arredare la mansarda: le caratteristiche dello spazio

Prima di addentrarci nella progettazione e nella scelta dell’arredamento più adatto, partiamo dalle caratteristiche di una mansarda, fondamentali per capire come sfruttare al meglio le diverse altezze del soffitto e le intensità altalenanti della luce.

La forma squadrata dello spazio e il tetto spiovente rendono questo ambiente molto diverso dagli appartamenti classici. Per consentire l’utilizzo della zona più bassa dell’abitazione, dunque, è importante scegliere con cura la posizione giusta per ogni mobile. E non dimenticare che anche i punti luce e i colori di pareti e decorazioni giocano un ruolo fondamentale.

Per quel che riguarda le caratteristiche tipo partiamo dal tetto che ha, di solito, un’altezza decrescente dal centro verso le mura perimetrali. Ciò rende la superficie calpestabile inferiore alla metratura effettiva: se stai traslocando da un appartamento a una mansarda, potresti dover cambiare tutti o alcuni dei mobili che hai utilizzato fino a oggi.

C’è poi l’illuminazione che potrebbe essere ridotta, in virtù dell’assenza di balconi o di grandi vetrate laterali. La luce naturale – proveniente da lucernari, abbaini e finestre di piccole dimensioni – è di certo la soluzione migliore, anche se limitata ad alcune ore della giornata. Anche la luce artificiale, però, se ben posizionata, può risultare efficace ed elegante.

Da non sottovalutare, infine, la temperatura. Il caldo e il freddo delle stanze dipendono molto dall’isolamento del tetto e dalla quantità di elettrodomestici presenti. Anche in questo caso, come per i punti luce, la progettazione diventa indispensabile per evitare errori di valutazione che potrebbero costarti caro.

Considerate le difficoltà possiamo dire che, quando si tratta di arredare una mansarda, affidarsi a dei progettisti esperti e optare per soluzioni d’arredo su misura ti salva da interventi fai da te poco funzionali. 

Oltre a ciò, gli addetti ai lavori conoscono tutte le normative da rispettare per far sì che la mansarda sia, per legge, abitabile, come per esempio:

  • l’altezza minima dal suolo prevista – di 2,7 metri per i locali a uso soggiorno e 2,4 metri per i locali di servizio – che cambia da Comune a Comune;
  • l’obbligo di chiudere con armadi o ripostigli le zone di altezza inferiore ai parametri indicati;
  • l’osservanza del rapporto aeroilluminante, uguale o maggiore a 1/8, che significa che la superficie del pavimento deve essere minore o uguale a 8 volte la superficie delle aperture presenti nell’ambiente stesso.

Un altro aspetto da non tralasciare è legato alle norme relative all’isolamento termico che puntano a ridurre il consumo energetico delle abitazioni e, qualora fosse necessario, il cambio di destinazione d’uso dell’immobile.

All’apparenza sembra tutto molto complesso, lo sappiamo. È per questo che noi di Iori Arredamenti offriamo un servizio completo di progettazione, installazione e realizzazione di mobili su misura ai nostri clienti che hanno il sogno di vivere in una mansarda. Ne parleremo dopo: per ora, concentriamoci sui consigli pratici che ti avevamo promesso.

Come arredare una mansarda: 3 regole da rispettare

Per arredare la mansarda e renderla comoda, pratica e in linea con i tuoi gusti ci sono 3 regole basilari da non ignorare.

1. Assecondare la forma della copertura

Seguire l’andamento della copertura – cioè le diverse altezze del tetto – vuol dire studiare a tavolino la disposizione delle stanze.

Nelle parti alte vanno concentrati gli ambienti vissuti durante le ore diurne, come la sala da pranzo, la cucina o lo studio. Le zone più basse, invece, sono riservate a camere da letto, bagni, ripostiglio o lavanderia. In questo modo si ottiene maggiore libertà di movimento per lo svolgimento delle attività impegnative della giornata, e si riduce la percezione di angustia che può essere causata dagli spazi limitati.

2. Collocare le stanze in funzione delle finestre disponibili

Durante la fase di progettazione dell’arredamento di una mansarda, è necessario incrociare le informazioni su altezze e collocazione delle finestre per capire quale sia la posizione adatta a ciascuna stanza della casa.

Ti abbiamo parlato della scarsità di luce naturale che caratterizza questa tipologia di immobili: per questo motivo, in fase di ristrutturazione, si prevede spesso la realizzazione di lucernari o piccoli terrazzi. Con un intervento delicato e strutturato si riesce ad aumentare la luminosità degli ambienti e si ricava una piccola apertura sull’esterno da cui godersi il panorama. 

Qualora le dimensioni della mansarda o il regolamento del tuo Comune non lo consentano, lasciati consigliare da un esperto che saprà organizzare le stanze sfruttando al meglio il tuo immobile mansardato.

3. Arredare con stile sì, ma su misura

Veniamo all’arredamento: il concetto chiave è ottimizzare gli spazi.

Divisori leggeri e pareti contenitore offrono la possibilità di non perdere nemmeno un centimetro di superficie utilizzabile. Il tutto sempre progettato su misura in quanto i soffitti inclinati, così belli da vedere, nascondono insidie notevoli quando si tratta di comprare mobili da catalogo.

Cucina, soggiorno e armadi vanno necessariamente studiati in base alla copertura e, dunque, realizzati ad hoc per la tua casa. Il lato positivo? Avrai una mansarda unica, pensata per rispondere alle tue esigenze pratiche e consona alla tua personalità.

Date le premesse e le numerose regole da seguire, nei prossimi paragrafi troverai idee, ispirazioni ed esempi di mobili su misura realizzati da Iori Arredamenti per arredare una mansarda bassa, moderna e in linea con le ultime tendenze in fatto di design.

Arredamento mansarda: la scelta giusta, stanza per stanza

Quando si progetta la propria casa lo stile è essenziale a rendere gli ambienti vicini a come si è e ai propri gusti. Che sia semplice e moderno, classico o eclettico, nella scelta dell’arredamento l’obiettivo è quello di creare spazi unici e confortevoli.

Noi di Iori Arredamenti lo facciamo, ogni giorno, da decenni: creiamo soluzioni su misura grazie all’aiuto dei nostri progettisti e artigiani. Dalla loro esperienza e dai nostri progetti nascono tutte le idee utili ad arredare una mansarda, stanza per stanza.

Il soggiorno ideale: luminoso e ricco di dettagli

Il soggiorno è da sempre il luogo più caldo della casa, anche quando lo spazio è limitato come in un sottotetto. È la stanza dedita alla convivialità e al relax, magari in compagnia di chi amiamo.

Per preparare lo spazio ad accogliere cene in famiglia o con gli amici, nei nostri progetti posizioniamo il tavolo e le sedie nella parte alta della stanza. Il soffitto si apre in un ampio lucernario? Perfetto! È un buon modo per sfruttare la luce naturale e dare risalto ai tuoi piatti!

Le zone a copertura bassa, invece, sono perfette per elementi contenitivi di ogni genere: dispense, armadi a muro e piccole librerie a vista con complementi d’arredo in tinta con la tappezzeria del divano.

Non farti mancare un impianto multimediale di ultima generazione e un lungo mobile orizzontale, con cassetti estraibili, su cui sistemare la televisione e relativi accessori. Come ciliegina sulla torta, regalati un angolo lettura con una lampada a stelo e una poltroncina, vintage o di design.

Quanto allo stile, se ami l’industriale, ciò che fa per te sono i materiali naturali – come legno, pietra e metallo – inseriti qua e là per dare movimento alla stanza. Se preferisci invece lo stile minimalista, opta per il bianco, il grigio e i colori neutri, come abbiamo fatto in questo living.

La cucina: soluzioni modulari ed elettrodomestici a libera installazione

Arredare la cucina di un sottotetto è la parte più impegnativa della progettazione perché bisogna organizzare gli spazi in modo da renderli comodi e funzionali.

La soluzione ottimale è quella che lascia libero il piano di lavoro e l’area circostante, prevedendo una parete attrezzata dove riporre elettrodomestici e gli strumenti di chi si diletta ai fornelli. Le cucine modulari, per esempio, danno la possibilità di scegliere mobili e pensili in tutta libertà e di sfruttare ogni angolo della stanza, senza spreco di preziosi centimetri.

Quanto agli elettrodomestici, quelli a libera installazione possono essere posizionati dove preferisci, non badando troppo al resto del mobilio.

Sei in cerca di un modo diverso per arredare una cucina in mansarda? Possiamo realizzare per te un’isola, valida anche come divisorio, che offra contenitori, piano d’appoggio e di lavoro con forno, lavandino e fornelli inclusi.

 

Le camera matrimoniale con tetto spiovente

L’arredamento di una camera da letto mansardata è vincolato all’altezza della copertura. Non è una regola fissa, ma il buon senso vuole che dove l’altezza è maggiore venga lasciato lo spazio necessario a muoversi in maniera agevole. Le reti letto e i comodini possono essere invece collocati dove l’altezza è minore.

Il consiglio dei nostri progettisti è appunto di sfruttare la parte alta della stanza per gli armadi e lasciare il letto nella parte più bassa.

Per favorire il relax, la scelta dei colori ricade sui toni rilassanti ma non troppo neutri: no a pareti bianche, mobili chiari e biancheria da letto pastello; sì a blu, verde salvia e motivi geometrici morbidi.

Una stanza in più? Progetta la tua cabina armadio

Se le dimensioni lo consentono, puoi pensare di inserire una cabina armadio nel tuo progetto di arredamento mansarda e spostare la zona letto nell’area grande della casa.

Con le soluzioni di design realizzate su misura dai nostri artigiani è possibile adattare alla forma della stanza ogni singola componente degli armadi, guadagnando spazio e ottenendo la stanza che hai sempre sognato.

La scelta conveniente per sfruttare tutta l’ampiezza di una mansarda moderna ricade sulle cabine armadio con ante scorrevoli, da usare come elementi di separazione tra due stanze.

Se hai molti vestiti da sistemare, oltre ai classici scaffali potremo aggiungere una serie di bastoni appendiabiti a differenti altezze. Per i capi piegati, invece, verrà sfruttato il soffitto inclinato con l’installazione di mensole, ripiani per le scarpe e cassettiere. E tutto sarà sempre al posto giusto.

La cameretta dei sogni

Le camerette in mansarda sono il sogno di molti bambini: dormire in un letto soppalcato sotto la luce delle stelle, studiare guardando il cielo e giocare a “L’isola che non c’è”… come Peter Pan! Il tetto inclinato consente agli adulti di stare in piedi là dove necessario e ai bambini di godersi tutto lo spazio a disposizione, senza pensieri.

Via libera, dunque, ai mobili su misura per gli aspetti pratici della vita di tutti giorni. Quanto al resto, bisogna giocare di fantasia: una vernice luminosa e allegra sulla parete, corredata da qualche disegno fiabesco. Perché non appendere un bel mappamondo e qualche filo di luci colorate? Ricorda: questa è la stanza della casa dedicata al gioco e alle favole.

Lo studio: dallo smart working all’angolo lettura

Lo smart working è diventato parte del nostro modo di concepire il lavoro. Per questo, sempre più spesso, si fa sentire la necessità di avere uno spazio dedicato all’esercizio della propria professione anche in casa.

Per creare una postazione di lavoro e arredare una mansarda bassa bastano una scrivania delle dimensioni giuste, una libreria adeguata all’altezza del soffitto e la ricerca del giusto silenzio per concentrarsi.

Se la stanza è dotata di finestre, il nostro consiglio è di posizionare la scrivania in prossimità della luce naturale per evitare di stressare gli occhi e lasciar circolare la brezza fresca.

La camera è davvero ristretta? Piccoli ripiani e cassettiere mobili possono funzionare come gambe per il tuo piano di lavoro e, al contempo, conservare documenti e oggetti che ti servono per lavorare.

Lavanderia con vista cielo

Avere uno spazio dedicato a ospitare la lavatrice e l’asciugatrice nella tua casa mansardata è un enorme vantaggio. L’importante è pianificare il modo di eliminare l’umidità con una finestra che favorisca il ricambio d’aria rapido.

Per lasciare spazio al movimento, il consiglio è di installare lavatrice e asciugatrice una sopra l’altra. Quando si pensa a come arredare una mansarda bassa a uso lavanderia, bisogna ricordarsi di sfruttare gli angoli per scaffali o carrelli in cui riporre detersivi e tutto il necessario per il bucato.

Non hai spazio per lo stendino? Esistono soluzioni estraibili molto comode che risolvono questo problema in un battibaleno.

Il bagno in mansarda

Per determinare il posizionamento del bagno in mansarda, ed evitare grandi lavori di muratura, l’ubicazione degli allacci idrici e delle tubazioni fognarie è determinante. La soluzione ottimale è quella di posizionare il bagno vicino alla colonna degli scarichi.

Analizzando la volumetria e la struttura della stanza, poi, è possibile studiare la collocazione delle finestre per una corretta ventilazione del locale. In questa fase è anche necessario verificare se la pressione dell’acqua è sufficiente all’utilizzo: in caso di problemi, si deve prevedere una consulenza idraulica da parte di un professionista.

Ma veniamo ai mobili. Quando si arreda un bagno con mobili realizzati su misura non c’è limite all’immaginazione: c’è spazio per ogni gusto e soluzione.

Vista la particolare spiovenza del tetto e il dimezzarsi dell’altezza in uno o più punti della camera, siamo soliti consigliare l’installazione di una vasca da bagno da collocare proprio in queste aree anguste. Sicuramente più pratica ma in alcuni casi di difficile installazione è la doccia che, in una mansarda, dovrà essere inserita dove l’altezza è di minimo di due metri. Con un’attenta progettazione è tuttavia possibile creare la doccia dei propri sogni anche in un sottotetto, come nella foto qui sotto.

Ci siamo quasi. Il tuo progetto sta prendendo forma. Pochi altri accorgimenti e la mansarda dei tuoi sogni sarà pronta per essere realizzata.

L’illuminazione giusta per arredare una mansarda

Scegliere la giusta illuminazione per un sottotetto è vitale per abitare le stanze in totale comfort in ogni ora della giornata.

Quando le altezze non sono abbondanti, i grandi lampadari rendono lo spazio ancora più minuto. Meglio optare per i classici faretti o, nel caso in cui tu disponga di travi a vista in legno, per soluzioni a sospensione meno invadenti.

Per la tipologia di luce – fredda o calda – è proprio il materiale di cui è realizzato il sottotetto a incidere sulla scelta. Mentre quella calda è adatta alle travi che abbiamo menzionato qualche riga fa, quella fredda risulta perfetta per gli ambienti dal sapore contemporaneo.

Come vedi, di idee per arredare una mansarda ne abbiamo tante e siamo in grado di offrirti un alto livello di personalizzazione per ogni stanza. Scegliamo i mobili perfetti per te tra i migliori marchi sul mercato o progettiamo arredi su misura con materiali di alta qualità, destinati a durare nel tempo.

Avrai i nostri specialisti al tuo servizio, pronti a studiare lo stile d’arredamento più adatto alla tua casa. Contattaci subito e chiedi un preventivo gratuito e senza impegno. Saremo felici di incontrarti per costruire, al tuo fianco, la casa mansardata che hai sempre desiderato.

Arredamento classico e moderno insieme: un armonioso contrasto per la tua casa

Cerchi soluzioni originali per dare un tocco elegante alla tua abitazione, o vuoi modernizzare una stanza classica? Da Iori Arredamenti abbiamo una buona notizia per te: tra i trend del 2021 si sta facendo largo la tendenza ad arredare con antico e moderno insieme.

Accostare complementi differenti tra loro è una soluzione valida per chi non ama le classificazioni. Anziché fare una scelta a scapito dell’altra, puoi adottarle entrambe e creare un ambiente unico e raffinato, con un’impronta insolita che colleghi passioni, emozioni e forme inaspettate. Può sembrare uno stile difficile da realizzare, dato che avvicina due tipologie di mobili opposte. Con le giuste mosse, però, potranno dialogare e valorizzarsi a vicenda.

Ammetterai che il fascino dei mobili antichi è unico e senza tempo: lasciarli da parte solo perché contrastano con lo stile moderno della tua casa sarebbe un peccato. Meglio donare loro nuova vita!

Dunque prosegui con la lettura: se hai qualche mobile antico nascosto sotto una coperta in cantina, è giunto il momento di rispolverarlo.

Arredare con antico e moderno: occhio alle trappole

Purtroppo è abbastanza complicato distinguere un vero pezzo d’antiquariato da quello che invece tanto antico non è. Il rischio di cadere in errore, quando si decide di arredare casa in stile antico e moderno, è piuttosto frequente.

Sul mercato spesso si trovano finti mobili d’epoca, difficili da riconoscere a una prima occhiata: si tratta infatti di pezzi vintage, lavorati con sostanze che possono trarre in inganno perché sono fatte apposta per dare una parvenza di antichità. Una volta integrati in un salotto o all’ingresso dell’abitazione, la differenza risulta però evidente: nella visione complessiva rischiano davvero di stonare.

Sappiamo bene quanto importante sia dare il giusto tono alla tua casa. Ti stai chiedendo se si possano comunque utilizzare? La risposta è sì: alcuni sono veramente belli, ma vanno scelti con attenzione, affinché donino un tocco delicato senza rovinare l’equilibrio dello stile.

I mobili d’epoca, d’altro canto, sono realizzati a mano, con legni pregiati e tecniche risalenti a centinaia di anni fa. Portano con sé i segni di una lavorazione imperfetta e le tracce del tempo che passa. La patina sul legno formata da cera, polvere, fumi di lampade e di candele, per esempio, dona ai nostri mobili quell’aria “vissuta” che stiamo cercando.

Il mobile antico porta con sé un valore importante, proprio grazie alla lavorazione eseguita con precisione e amore e alla varietà di intarsi e decori: tieni sempre bene a mente queste sue caratteristiche.

Parola d’ordine: equilibrio

Può risultare complesso realizzare un arredamento che mixi classico e moderno. Per questo, il nostro team di esperti in progettazione di interni è pronto ad affiancarti nella scelta del mobilio, con un occhio di riguardo per il design e la coerenza degli ambienti. Per ottenere un risultato gradevole, ciò che è davvero importante è infatti l’equilibrio.

La prima cosa che faremo insieme sarà valutare la struttura dell’abitazione. Ogni casa ha un carattere definito che può sposarsi bene con un determinato arredamento: un loft, per esempio, è particolarmente indicato per un’impronta industriale dalle linee contemporanee – che invece mal si sposa con un casolare rustico.

Una volta individuata l’espressione architettonica dell’abitazione, e di conseguenza il mobilio di base che più vi si adatta, possiamo concentrarci sugli abbinamenti. Il giusto bilanciamento prevede una base contemporanea con pochi pezzi d’antiquariato, ben posizionati e a debita distanza l’uno dall’altro. In questo modo l’accostamento risulterà armonioso e piacevole, e si eviterà il rischio di creare una situazione caotica con effetto bazar.

In quest’ottica, l’arredo antico diventa un elemento occasionale che dona un tocco originale e raffinato alla tua casa. Ecco qualche esempio di come arredamento classico e moderno possano stare bene assieme:

  • una vecchia libreria in legno di noce si sposa perfettamente con un divano moderno e una lampada di metallo a stelo;
  • le luci calde di un lampadario barocco ravvivano gli ambienti arredati in stile moderno, che a volte possono risultare un po’ freddi;
  • una vecchia cassettiera incastrata sotto al lavabo del bagno può dare un tocco elegante all’ambiente;
  • un tappeto classico molto lavorato sarà perfetto su un pavimento monocromatico.

Il tuo pezzo d’antiquariato sarà valorizzato ancora di più (e apparirà molto più chic) se lo accosterai a poche decorazioni scelte con cura.

Anche la grandezza del mobile conta: in una stanza poco spaziosa, arredi d’epoca troppo ingombranti potrebbero suscitare una sensazione di soffocamento. Vanno alternati dunque i complementi grandi e gli oggetti di piccole dimensioni – lampade, orologi, stampe e libri antichi, per esempio.

Possiamo ritenere che un corretto equilibrio, per un elegante arredamento antico e moderno insieme, si aggiri attorno al rapporto 80/20. Ci sarà dunque una presenza predominante d’arredo – solitamente il moderno – dell’80% circa e un 20% riguarderà invece i complementi di stile opposto che abbiamo scelto di integrare.

Dai vita a un gioco di contrasti nella tua casa

Quella di arredare con antico e moderno insieme è una scelta dalla spiccata personalità. La combinazione di elementi deve colpire ed essere ben riconoscibile, senza però tralasciare l’equilibrio di cui abbiamo parlato sopra.

È importante, quindi, lavorare bene con gli opposti: se la tua casa ha uno stile minimalista, aggiungere le linee morbide di un mobile barocco è sicuramente una scelta coraggiosa che però, con i giusti accorgimenti, può rivelarsi azzeccata.

Per un’abitazione per cui si è optato per il bianco come tonalità prevalente, l’idea giusta potrebbe essere un elemento in legno, in metallo o addirittura in oro. Con questa accortezza si ha l’opportunità di creare ambienti dal grande carattere, senza correre il rischio di appesantire lo sguardo. Partendo dall’arredamento e dallo stile esistente, quindi, potremo trovare – insieme – l’elemento di risalto che emerga pur restando in armonia.

In questo gioco di contrasti è importante rimanere sempre concentrati sull’effetto finale che vogliamo ottenere, in modo da dare il giusto spazio a ogni componente del nostro arredamento. I mobili antichi, infatti, sono spesso imponenti e molto scenografici: per inserirli nelle case moderne, magari piccole e bisognose di luce, è necessario preparare bene l’allestimento.

Arredamento classico e moderno insieme: una questione di fantasia

Uno degli aspetti più interessanti del mixare arredamento antico e moderno è che non esistono regole canoniche per sfruttare appieno questo stile. Si tratta più di una una mescolanza di tendenze, e questo ti dà la possibilità di personalizzare come preferisci. Attenzione però a non finire fuori strada: noi di Iori siamo qui per guidarti in questo percorso, con la nostra esperienza e un pizzico di fantasia.

A volte pare impossibile immaginarlo, ma molti mobili possono cambiare destinazione d’uso: credenze che diventano librerie, madie che si trasformano in mobili per il lavabo, ferri da stiro d’epoca che godono di nuova vita come originalissimi fermalibri! L’importante è dare il giusto spazio e peso a ogni oggetto d’arredamento, in modo che sia valorizzato e ben amalgamato al contesto che abbiamo scelto di costruirgli intorno.

Non bisogna però farsi prendere la mano e forzare le scelte: spesso la ricerca dell’originalità fine a se stessa porta a decisioni grossolane. Sarebbe un errore infatti sovraccaricare gli ambienti della casa: i mobili antichi devono essere trattati quasi come oggetti da museo e vanno dunque illuminati correttamente, dando loro ampio respiro.

Pensare in grande non vuol dire strafare: l’armonia, come dicevamo prima, si può ottenere anche con pochi elementi di design e la giusta illuminazione, per restituire uno splendido gioco di contrasti.

Luci e colori giusti per il tuo mix di arredamento antico e moderno

Anche il colore vuole la sua parte: la selezione della colorazione degli arredi che scegli di integrare dev’essere prima di tutto in linea con lo stile dominante della casa.

Gli accostamenti cromatici, infatti, seguono poche e semplici regole. È bene:

  • evitare tonalità simili;
  • prestare attenzione agli abbinamenti stridenti;
  • scegliere colori complementari.

Per abbellire la tua casa con arredamento antico e moderno insieme potremo quindi attenerci a una precisa palette di colori. Vasi, cuscini, quadri e sedie sono tutti complementi che, se coerenti tra loro, ti aiutano a creare un tratto d’unione tra tutti i mobili di casa, anche quelli caratterizzati da stili diversi. Stabilire una congruenza cromatica facilita quindi il compito di coniugare arredamento classico e moderno insieme in modo raffinato e omogeneo.

Per un buon risultato e un giusto equilibrio tra antico e moderno, il nostro consiglio è quello di isolare il mobile più antico per dargli ampio respiro e permettergli di emergere grazie a piccoli accorgimenti, fra cui la gestione della luce.

La sua posizione dovrà essere vicina alle finestre in modo da fargli godere di luce naturale, ma senza che i raggi solari arrivino diretti sul mobile: questo rischierebbe di scolorirlo e rovinare la sua superficie. Per quanto riguarda l’illuminazione artificiale, invece, si può giocare con faretti quasi invisibili – incastonati nel controsoffitto e direzionati verso il protagonista della stanza – oppure affiancare una lampada moderna che lo rischiari sottolineando il contrasto fra i due stili.

Come ultima nota, ricorda che un interno con troppe tonalità viene percepito come disordinato e, a lungo andare, può diventare fonte di stress e disagio. I colori sono quindi molto importanti, in quanto agiscono sulla nostra percezione fisica, visiva e psicologica. Ne terremo conto quando lavoreremo al tuo progetto d’arredamento.

E il materiale del mobile antico? Fa la differenza!

Attenzione particolare, quando si parla di arredamento antico e moderno insieme, va data ai materiali.

Il pavimento rivestito di parquet – ad esempio – viene considerato una soluzione classica, facile da abbinare a mobili antichi o in stile ‘arte povera’, ma comporta anche dei rischi. Legni differenti rischiano di creare un effetto dissonante, il che si aggiunge al fatto che i materiali dei mobili d’epoca non sono gli stessi che vengono utilizzati, oggi, per le nuove creazioni.

C’è anche da considerare che molti legni antichi tendono al rossiccio e hanno una verniciatura lucida, per cui sono più difficili da abbinare a un contesto moderno. Nel caso in cui tu abbia a disposizione più pezzi d’antiquariato in diversi materiali, ti consigliamo di fare una scelta radicale e di lasciarne solo uno per stanza in versione originale. Gli altri puoi sistemarli altrove, o verniciarli per dare a tutti i tuoi mobili un colore unico.

Se pensi che sia arrivato il momento di dare un nuovo stile alla tua casa con un piacevole equilibrio di contrasti e originalità, il mix di arredamento classico e moderno fa decisamente al caso tuo. E noi di Iori, che ci occupiamo di arredo ancora con la stessa passione con cui abbiamo iniziato 60 anni fa, siamo pronti a supportarti in questo viaggio. Contattaci per saperne di più!

Arredi minimal, l’interior design in equilibrio tra ordine ed eleganza

Se gli oggetti di casa tua hanno preso il sopravvento e il disordine è diventato insopportabile, tira un sospiro di sollievo e continua la lettura: oggi parliamo di arredi minimal e di come riprendere il controllo dei tuoi spazi.

Da quasi cinquant’anni, infatti, lo stile minimalista nell’arredamento è diventato uno strumento per eliminare tutto ciò che riempie le nostre case e ne riduce la funzionalità e il comfort, aiutandoci a focalizzare l’attenzione su ciò che conta davvero. Viene spesso associato ad ambienti freddi, impersonali e poco accoglienti, ma non c’è niente di più sbagliato: in realtà l’arredamento minimal, tra ricercate geometrie e linee essenziali, cela un senso profondo di equilibrio e di pace interiore.

Se ti affascinano i colori tenui, l’armonia degli spazi e gli arredi con linee pulite e ordinate, nel corso di questo articolo scoprirai suggerimenti interessanti per ritrovare ordine e serenità tra le pareti di casa tua.

Stile minimalista e arredamento: ordine e creatività

A partire dagli anni ’60 il minimalismo apre le porte a una nuova corrente artistica, che ha influenzato arte, architettura e arredamento: è una rivoluzione di pensiero e stile in cui ordine ed equilibrio sono la nuova forma di bellezza, in risposta agli ambienti caotici, alle linee bizzarre e ai colori sgargianti della Pop art.

Qual è l’impatto di questa nuova estetica nel mondo dell’interior design? L’arredamento minimalista non nasce di certo per creare ambienti freddi e asettici, quanto piuttosto per trasformare la casa in un’oasi di pace: tra le stanze c’è libertà di movimento, lo spazio è sciolto da ingombri e diventa assoluto protagonista.

Parte del suo successo è dovuto al contesto di riferimento. Questa nuova ispirazione, infatti, nasce e cresce in una società governata dal caos degli uffici, dei marciapiedi, dei supermercati, ambienti in cui spesso tutti noi ci siamo sentiti soffocati, pressati da luci, odori, rumori. In alcuni casi ci si avvicina al minimalismo per prendere le distanze da una società che si fonda sul gusto per l’eccesso e sull’ostentazione di beni materiali. Chi si avvicina al minimalismo vuole riappropriarsi della propria vita e, soprattutto, delle sue priorità. Ti suona familiare?

Ecco che la casa diventa così un vero e proprio rifugio, dove pensieri ed emozioni non sono costretti in spazi piccoli, ma si sciolgono tra i colori pastello e gli elementi naturali dell’arredamento. Ed è proprio questa idea di praticità ed essenzialità a soddisfare i nostri bisogni: gli occhi riposano, guidati dalle linee essenziali e dalle superfici pulite e sgombre da oggetti inutili.

L’arredamento minimal punta a rimuovere il superfluo attraverso il cosiddetto ‘decluttering’, un termine inglese che significa letteralmente ‘eliminare il superfluo’. Questo processo cancella le distrazioni e valorizza ciò che è importante: ci spinge a creare ambienti con un design elegante, materiali ricercati e mobili disposti con criterio.

La scelta alla base degli arredi minimal prevede, alla fine dei giochi, una sola regola: tutto quello che hai in casa deve portare gioia, una sensazione di benessere che allontani le ansie e il senso di pressione che spesso provi fuori dalle mura domestiche.

Dobbiamo rimuovere il superfluo per una vita più equilibrata, ricca di esperienze interiori e povera di oggetti materiali.

Meno è più (e meglio): il segreto del minimalismo

Less is more, in lingua originale, fu lo slogan coniato dall’architetto Mies van der Rohe – anche se qualcuno sostiene che sia stato il suo mentore, Peter Behrens, il primo a concepirlo. Nel suo manifesto Mies van der Rohe spiega come il movimento minimalista sia riduzione all’essenza: per trovare eleganza e leggerezza è necessario tornare agli elementi base. L’intero percorso produttivo punta ad arrivare alla natura delle cose, cioè al momento in cui, di fronte a un oggetto, niente può essere aggiunto e niente può essere tolto. Le esatte proporzioni con le esatte misure e il giusto uso del materiale.

Il principio che accompagna l’arredamento minimal si basa su purezza delle linee, delle forme e del colore, alla riscoperta di una nuova armonia. Qualche esempio?

  • mobili bassi per avere tutto a portata di mano;
  • pareti vuote con qualche quadro sobrio e lineare;
  • stanze pulite per un ambiente confortevole e curato in ogni dettaglio.

Un nido dove ogni cosa è leggera e funzionale a un solo e unico obiettivo: rendere la tua casa un luogo accogliente e luminoso.

Una casa luminosa, il segreto per fare ordine

In questa idea di ordine e di essenzialità la luce riveste un ruolo fondamentale: illumina lo spazio, si riflette sulle superfici e riduce lo stress.

Prima di tutto quella naturale, che non solo dilata gli spazi e rende ariose le stanze, ma guida lo sguardo con più leggerezza e facilità verso le linee geometriche degli arredi, aiutandoti a riscoprire gli spazi della tua casa.

Anche la luce artificiale contribuisce all’efficacia dell’arredamento minimalista con:

  • specchi per dilatare gli spazi e aumentare la luminosità;
  • faretti incassati nei controsoffitti, che dirigono la luce nei punti giusti con un basso impatto energetico;
  • lampade a stelo in metallo, alte e leggere, con linee slanciate e un design moderno e accattivante.

Dettagli come questi sono molto spesso la base dei più classici esempi di arredo minimal, molto utilizzato nell’interior design in stile nordico, concentrato sull’essenziale e sulla funzionalità.

La funzione dei colori nell’arredamento minimal

Agli accorgimenti sull’illuminazione va aggiunto un altro tassello molto importante: la scelta dei colori. La scelta più comune è quella del bianco, l’essenza dell’eleganza, nonché tonalità base per una dimora contemporanea e chic. Una delle attività che caratterizza i nostri servizi di progettazione di interni riguarda proprio la scelta e la modulazione del bianco, un colore utile per riflettere la luce naturale e permettere agli spazi – anche ai più piccoli – di aprirsi ed espandersi.

Semplice? Tutt’altro. Non bisogna infatti fare l’errore di creare locali ‘total white’: il contrasto cromatico col nero – che crea profondità – e l’utilizzo di colori pastello sono fondamentali per creare ambienti essenziali, senza mai risultare freddi e impersonali. Via libera al verde lime, al rosa cipria, al grigio chiaro e al tortora; da scartare, invece, le tinte sgargianti e i colori accesi, che non danno risalto ai mobili e alle rifiniture e che distraggono la vista.

Qualità VS quantità: una casa senza sprechi

L’arredamento minimalista è spesso alla base di una più ampia scelta di vita, che non si limita solo a un fatto estetico. In questi casi la visione di fondo è la riduzione del superfluo e degli sprechi: pochi mobili ma di qualità, capaci di durare nel tempo.

Anche i materiali vanno scelti con cura. Nell’arredamento minimalista i più gettonati sono vetro, acciaio, legno stagionato e pietra naturale. Che siano moderni o di produzione industriale, la prerogativa è che siano piacevoli al tatto, durevoli nel tempo, facili da spolverare, e, soprattutto, capaci di trasmettere emozioni. E non dimentichiamoci dei tessuti! Sui divani, in bagno e nella camera da letto la parola d’ordine è fibre a intrecci: piacevoli al tatto, morbide, eleganti e resistenti, perfette per ottenere un effetto “tinta unita”.

Un nuovo modo di vedere gli spazi, insomma, in cui ordine e pulizia sono gli elementi principali. Uno stile moderno, che abbina e combina contrasti cromatici (bianco/nero) e materici. Dalla calda naturalezza del legno alla rigorosità dell’acciaio, tutto viene pensato e progettato con la massima attenzione. Nel caso di Iori Arredamenti, anche con passione ed entusiasmo, dal 1956.

Qualità, quindi, e non quantità. Pochi mobili e ancora meno soprammobili, con materiali che uniscono eleganza e praticità per una casa luminosa, pratica, facile da pulire e bella da vivere.

Ogni cosa al suo posto, e un posto per ogni cosa

Una casa con arredi minimal non è di certo fatta per gli accumulatori seriali: non c’è spazio per soprammobili inutili, né tutte quelle chincaglierie che deviano l’attenzione e appesantiscono lo sguardo.

Ogni oggetto che sceglierai per la tua casa deve avere un proprio ruolo e funzione: ecco perché, quando si parla di arredamento minimal, non si può improvvisare più di tanto. Rispetto delle geometrie, delle proporzioni, dei contrasti e dell’equilibrio tra gli spazi e i colori sono solo alcuni degli elementi cruciali da tenere in considerazione durante la progettazione.

Perché non basta eliminare tutto ciò che sembra superfluo, ma bisogna saper valorizzare ciò che si è scelto; e grazie ai nostri designer d’interni potrai regalarti spazi leggeri ed essenziali, pieni (ma senza esagerare) solo delle cose che ami e che aggiungono benessere alla tua vita.

Se pensi che sia arrivato il momento di trovare pace, serenità, e perché no, un nuovo ordine nella tua vita, gli arredi minimal potrebbero davvero rappresentare la soluzione perfetta per gli ambienti di casa tua. Contatta Iori Arredamenti e lasciati accompagnare in questo nuovo, luminosissimo viaggio!

Arredamenti in stile nordico per una casa all’insegna del comfort

Spazi luminosi, legno chiaro e mobili dal design pulito hanno su di te un fascino irresistibile? Allora gli arredamenti in stile nordico potrebbero essere l’ideale per la tua casa. 

Caratterizzati da minimalismo ed elementi naturali, questi arredi sono nati nel mondo scandinavo per poi valicarne i confini e arrivare fino a noi. Da Bonaldo a Kristalia passando per Miniforms, sono infatti molti i brand italiani che hanno creato linee di mobili che si rifanno alla semplicità e linearità dello stile nordico.

Se ami i colori tenui, i parquet in legno naturale e i complementi tessili in cotone grezzo e feltro, continua a leggere: troverai tanti spunti interessanti per riprodurre lo stile di arredamento nordeuropeo anche in casa tua.

Arredamenti in stile nordico: origini funzionali, estetica moderna

Questo stile di arredamento così peculiare viene definito “scandinavo” per la sua provenienza geografica. Non è un caso che sia nato proprio lì: nei paesi del nord Europa valori come precisione, funzionalità e amore per il design sono talmente radicati da riflettersi anche nella casa, il luogo in cui – per antonomasia – ci sentiamo al sicuro e passiamo più tempo.

In Scandinavia l’abitazione è molto più di un semplice rifugio in cui tornare la sera: complici il clima e gli orari di lavoro diventa infatti un vero e proprio nido. I turni in ufficio finiscono prima di quelli a cui siamo abituati in Italia ed è raro che i negozi rimangano aperti fino a tardi. Nel periodo invernale, in cui le lunghe notti impediscono le attività all’aperto, le persone finiscono per trascorrere moltissimo tempo nella loro casa.

Ecco quindi che renderla accogliente e pratica diventa fondamentale per godersi al meglio la vita di tutti i giorni. Addirittura, nella casa in stile scandinavo non è raro trovare angoli dedicati al relax in piena filosofia hygge. Questo termine danese, che significa “calore e intimità”, viene usato proprio per indicare l’atmosfera tipica di benessere trasmessa da questo tipo di mobili e complementi d’arredo.

Il design minimalista, funzionale e arioso dell’arredamento scandinavo permette inoltre di godere dello spazio senza sentirsi soffocare da troppi oggetti. La semplicità e l’attenzione unica per i dettagli sono elementi caratteristici delle case del nord Europa, e vengono sempre più apprezzati anche nel nostro paese.

Se anche tu sei fra coloro che sognano una casa in stile scandinavo, ecco tutto ciò a cui devi prestare attenzione nel momento della progettazione.

L’essenza dell’arredo in stile nordico

Chiudi gli occhi e immagina la tua casa in stile scandinavo. Ogni ambiente, dal salotto alla camera da letto, può assumere quel tipico carattere accogliente, confortevole e curato. Con l’aiuto di un designer d’interni potrai scegliere i mobili più adatti, abbinarli tra loro e ottenere un risultato che combini estetica e funzionalità. La tua casa sarà talmente piacevole che non vedrai l’ora di godertela, la sera dopo il lavoro e nei weekend dolcemente pigri.

Ma quali sono di preciso le caratteristiche di questo genere di arredamento? Vediamole insieme.

Parola d’ordine: hygge

Un divano soffice e spazioso, cuscini morbidi con federe in cotone naturale, calde coperte in cui avvolgerti mentre leggi un libro avvincente sorseggiando un buon tè. Un tavolino minimal al tuo fianco, ad ospitare una candela accesa. A terra, uno dei tappeti di lana annodati a mano di Woodnotes, azienda finlandese che combina creatività, innovazione e materiali antichi.

Tutto questo è la trasposizione del concetto di hygge nella realtà. Come hai letto poco fa, questo termine danese indica un vero e proprio stile di vita nei paesi del nord Europa. Quella sensazione di benessere, intimità e pace a loro tanto cara si traduce in scelte d’arredo e di decorazione domestiche tutte particolari. Colori, linee, materiali, oggetti: ogni elemento contribuisce a rendere gli spazi confortevoli e rassicuranti.

I colori dello stile nordico: non solo bianco

In una zona geografica dove il buio la fa da padrone per diversi mesi all’anno, non c’è da stupirsi se i colori più utilizzati nelle case sono quelli chiari e luminosi

Il bianco, prima di tutto, che di solito viene usato per dipingere tutte le pareti della casa e riflettere il più possibile la luce naturale. A volte si può estendere anche ai pavimenti, con candide resine opache per un effetto total white. Se vuoi smorzarne la freddezza ed evitare la monotonia, perché non azzardare con qualche nicchia decorata con carta da parati o dipinta con un colore pastello?

Sì, perché la palette da usare nella tua casa in perfetto stile scandinavo può essere in realtà molto varia. Via libera a tinte tenui e naturali, soprattutto per divani e tessili: rosa cipria, azzurro carta da zucchero, verde salvia… in linea di massima, tutti i colori desaturati, con una punta di grigio, sono consigliati e ti aiutano a creare l’atmosfera che desideri.

Se apprezzi le tendenze più moderne, puoi anche decidere di puntare sui contrasti fra il chiaro preponderante e qualche accessorio scuro. Un esempio interessante è la lampada Ozz di Miniforms, un concentrato di design minimalista – in nero opaco – e calore intimo grazie alla luce calda. Allo stesso tempo puoi recuperare il contatto con la natura e ritagliare un angolo verde in casa con Cigales, una proposta che dialoga alla perfezione con Ozz ed è pensata proprio per dare vita a una mini oasi domestica.

Largo ai materiali naturali… con qualche eccezione

A proposito di natura, proprio questo è uno degli elementi più caratterizzanti dell’arredo in stile nordico.

Il legno, chiaro e trattato in maniera da esaltarne venature e sfumature, è il materiale principe per la realizzazione di parquet e mobili. Il suo effetto tattile e visivo conferisce calore all’ambiente, non intaccandone la semplicità.

Non è rara la presenza a contrasto del metallo, sempre in versione grezza e opaca, protagonista di arredi e accessori dalle linee geometriche. Lampade che pendono dritte dal soffitto, sostegni per tavolini da caffè e profili di ampie pareti vetrate: basta un tocco minimo per dare un carattere più deciso a un ambiente altrimenti molto soft.

A tal proposito: negli arredamenti in stile nordico, fondamentali sono anche i tessuti. Quelli che ricoprono i divani, i grandi cuscini degli angoli lettura, le coperte che impreziosiscono il letto e i tappeti che rendono ogni passo più piacevole. Lana, cotone grezzo e feltro in colorazioni naturali come corda e tortora, magari abbinati a piccoli elementi di toni più accesi, daranno al tuo salotto e alla camera da letto una personalità ben definita. 

Se cerchi qualcosa di davvero unico e inimitabile, lasciati stupire da sofà, pouf e tessili del già citato marchio Woodnotes: tappeti, tende, tovaglie e altri accessori sono realizzati in fibra di cellulosa, lino e lana, con il tipico carattere dei paesi del nord.

Spalanca le finestre, lascia entrare la luce

L’abbiamo già detto e lo ripetiamo: nei paesi scandinavi, più che mai, la luce è un elemento fondamentale da tenere in considerazione nella progettazione di interni. Per lunghi periodi dell’anno, infatti, il sole sorge molto tardi e tramonta nel primo pomeriggio. Questo significa che la luce naturale va valorizzata e sfruttata al massimo, nelle poche ore in cui è disponibile. Tradotto in pratica? Finestre ampie e prive di ingombri, senza tende o con tessuti sottilissimi, bianchi, che lascino passare i raggi solari. 

È chiaro che anche l’illuminazione artificiale va studiata a puntino, con dispositivi multipli collocati in punti strategici. Se hai a disposizione stanze dai soffitti alti puoi optare per lampadari a sospensione, mentre per punti luce in mansarde meno spaziose ti consigliamo di scegliere faretti e applique. Anche le lampade con paralume, da terra e da tavolo, sono un classico delle case in stile scandinavo: posizionale nei luoghi più bui per rischiarare e riscaldare il clima.

Design e dettagli: non lasciare niente al caso

Negli arredamenti in stile nordico, ogni forma ha una valenza sia funzionale che estetica. Le linee abbracciano il minimalismo e rifiutano gli eccessi, e le decorazioni sono curate in ogni dettaglio in modo da risultare perfette nella loro essenza. Anzi, potremmo dire che sono proprio i particolari a fare la differenza: niente è lasciato al caso e ogni piccolezza può cambiare il risultato finale.

A volte basta pochissimo per creare un effetto scenografico attraente, senza per questo appesantire gli spazi. È il caso del paravento Colony Screen di Miniforms, realizzato in paglia di Vienna, che stupisce – e non blocca la luce – grazie alle sue trasparenze e a un pizzico di sapore rétro. Immaginalo affiancato da una grande pianta da appartamento: non ti ricorda un po’ un’ambientazione da film?

Arredamento scandinavo declinato all’italiana

Come dicevamo, sono diversi i marchi del Bel Paese che hanno ripreso le caratteristiche tipiche dello stile nordico adattandole a un gusto più mediterraneo. 

Ispirazioni accattivanti arrivano ad esempio da Miniforms, già citata in precedenza. Nonostante il nome internazionale, si tratta di una realtà tutta italiana che combina un design di rigore con creatività artigianale. 

Oppure scegli Bonaldo, che con la sua linea Peanuts dona una morbidezza estremamente piacevole – e molto hygge – al salotto. Infine, le linee nude e semplici di Kristalia prendono ispirazione dalla natura friulana e la rileggono in chiave nordeuropea.

Mettiti in contatto con Iori Arredamenti e lasciati guidare da uno dei nostri designer d’interni: avrai la certezza di arredare la tua abitazione in impeccabile stile scandinavo.

I segreti per arredare la zona living moderna 

Le attuali abitudini di vita e lo stile del design contemporaneo hanno rivoluzionato la struttura delle abitazioni di oggi. La zona living moderna, non a caso, è il riflesso delle nuove esigenze dell’abitare.

Spazio, luminosità, ordine e leggerezza sono le regole da rispettare per arredare con cura la zona giorno. E per farlo ti servirà selezionare attentamente colori, linee, materiali ed evitare accostamenti inopportuni.

Zona giorno moderna: questione di linee

La soluzione più diffusa nella progettazione delle nuove abitazioni è proprio la zona living, quell’ambiente domestico in cui coesistono soggiorno e cucina in un unico spazio.

Questa configurazione consente di valorizzare la superficie disponibile e sostituire due stanze separate con una unica, più ampia e vivibile. Le nostre abitudini di vita odierne, infatti, non richiedono una divisione netta della zona relax da quella dedicata a pranzi e cene: l’usanza di accogliere gli ospiti in soggiorno e scoraggiare il loro ingresso in cucina è ormai superata da anni.

La cucina di oggi è uno spazio accogliente ed elegante, pensato per i momenti di convivialità in famiglia, tra amici e parenti: unirla al salotto diventa quindi un modo funzionale per creare un unico ambiente dedicato alla condivisione.

Per realizzare un progetto uniforme e armonioso è necessario, però, identificare uno stile che soddisfi le tue preferenze e scegliere elementi d’arredo coerenti tra loro. Il segreto sono le linee, che possono essere sinuose o ben definite.

Se ami il design contemporaneo, i profili netti sono quelli che fanno per te.

La collezione Ateneo di Capo d’Opera propone un’ampia scelta di elementi per arredare la zona giorno moderna. Ad esempio, la libreria in resina, completa di piccole ante dalla texture grafica, è un’ottima soluzione per chi ama la linearità, ma non intende rinunciare ai dettagli originali. La struttura modulare consente di collocare i componenti su un’unica parete o disporli in zone diverse nella stanza rispettando la coerenza di stile.

Per progettare uno spazio armonioso non è sufficiente selezionare con cura le forme: allo stesso tempo occorre prestare attenzione ai colori e materiali delle superfici, fondamentali per l’equilibrio complessivo della stanza.

Colori e materiali per arredare la zona living

Come per le linee, anche quando si tratta di scegliere i colori il primo aspetto da tenere in considerazione sono i gusti personali. Sebbene la zona living sia uno spazio unico, ti consigliamo di sfruttare le tinte per mettere in evidenza l’area dedicata al relax e quella della cucina.

Ad esempio, una soluzione è quella di separare i due spazi tingendo la parete che li unisce con un colore diverso da quello utilizzato per il resto della stanza. In questo modo manterresti un’uniformità complessiva aggiungendo allo stesso tempo un tocco di originalità.

Se ti piace giocare con i colori potremmo invece dare risalto agli elementi d’arredo che identificano ciascuna area della stanza.

La composizione Lampo di San Giacomo offre l’occasione di creare un contrasto cromatico raffinato e funzionale alla suddivisione degli spazi.

Se – ad esempio – ami gli arredi bianchi ma hai una cucina in rovere, potresti abbinarla agli elementi Open che accostano la tinta cenere del legno al cobalto opaco dei contenitori laccati. La parete orientabile per la TV ti permette inoltre di posizionare lo schermo con facilità e inclinarlo verso la cucina o il divano a seconda delle tue necessità.

Come vedi anche la scelta dei materiali influisce sui colori della stanza e una caratteristica della zona living moderna è proprio il contrasto tra le superfici laccate lucide e quelle naturali.

Un’altra variante della composizione Lampo è quella in impiallacciato rovere nodato tinto caramello.

Qui la contrapposizione tra le venature naturali del legno e l’uniformità lucida dei pensili laccati crea un effetto originale e molto evidente. Al contrasto delle tinte si aggiunge inoltre la possibilità di disporre in modo dinamico i moduli e spezzare la rigidità delle geometrie aggiungendo movimento al design dell’intera stanza.

La zona giorno moderna all’insegna di spazio e leggerezza

Uno dei vantaggi della zona giorno moderna è la vivibilità: unendo la cucina e il soggiorno in un’unica stanza gli spazi contenuti si tramutano in un ambiente arioso e accogliente. Per valorizzare l’atmosfera è però necessario organizzare con cura la distribuzione degli arredi e scegliere elementi che consentano di mantenere l’ordine.

La composizione Quid di Poliform offre l’opportunità di gestire il proprio spazio senza sovraccaricarlo. I numerosi moduli componibili permettono di adattare la struttura alla stanza e di organizzarla in modo funzionale: contenitori sospesi, ripiani, cassetti, ante battenti e a ribalta, pensili e bacheche da attrezzare a seconda dei propri bisogni.

Inoltre, l’ampia gamma di finiture disponibili consente di integrare gli elementi di arredo senza creare contrasti inopportuni che danneggerebbero l’aspetto complessivo della zona living.

Come vedi, la leggerezza di linee e strutture è una delle caratteristiche degli arredi moderni. Gli scaffali sottili, gli elementi sospesi, le ante in vetro e le superfici lucide sono solo alcuni esempi di come il design di oggi contribuisca a ridurre il peso degli ingombri.

La madia Ateneo firmata Casa d’Opera è l’esempio di come la scelta dei materiali e delle forme possa rendere discreta e raffinata una grande madia capiente.

Gli interni laccati e le ante a effetto metallico ripropongono quel contrasto tipico della zona giorno moderna mentre le gambe sottili conferiscono leggerezza all’intera struttura. La madia Ateneo, inoltre, è un perfetto esempio di arredo in stile industrial, uno dei trend più diffusi del design d’interni che vede protagonisti elementi grezzi come il legno, il cemento, il mattone e anche il metallo.

Se sei in cerca di idee e consigli per arredare la zona giorno moderna ti invitiamo a visitare lo showroom di Iori Arredamenti. Abbiamo selezionato elementi di arredo originali ed eleganti per offrirti l’opportunità di confrontare linee, stili e materiali e identificare quelli che fanno per te. Insieme ai nostri progettisti d’interni potrai trovare soluzioni personalizzate per trasformare la tua zona giorno in un open space moderno e funzionale.

Colori arredo: tutte le tendenze per l’arredamento di interni

Quando cambi o rinnovi casa, il momento della scelta dei colori dell’arredo mette sempre un po’ di ansia. Le giuste tonalità e le armonie cromatiche fanno la differenza nel creare un ambiente rilassante e confortevole, ma rinunciare ai propri gusti o alla classica parete bianca non è proprio una passeggiata.

Per trovare ispirazione esistono tanti siti specializzati, riviste di design, cataloghi e social come Pinterest o Instagram. In quelle foto tutto sembra facile e bellissimo, con spazi eleganti in cui ogni dettaglio è esattamente dove dovrebbe essere. In realtà, l’abbinamento dei colori d’arredamento si basa su uno studio attento e meticoloso che tiene conto di tanti diversi fattori, come il gusto personale e le caratteristiche delle singole stanze, per non parlare delle mode e delle tendenze che cambiano ogni anno.

Ecco quindi alcuni consigli sul colore dell’arredamento per aiutarti a decorare con gusto ed equilibrio gli interni di casa tua.

Le tendenze per i colori d’arredamento

Cominciamo a dare un’occhiata alle principali mode per quello che riguarda gli abbinamenti. Le tendenze cambiano anno dopo anno, ma alcuni stili resistono al tempo e mantengono un’eleganza inalterata anche dopo decenni.

Tra gli elementi più importanti per creare un ambiente davvero accogliente c’è il colore delle pareti. La tonalità dei muri è la vera protagonista quando si tratta di creare l’atmosfera di una stanza o di un intero appartamento.

Le pareti bianche sono un grande jolly che ti permette qualsiasi tipo di accostamento e ti garantisce il massimo della luminosità. Se sei in cerca di un tocco di vivacità al posto della solita mano di bianco, il nostro consiglio è di imbiancare casa con tinte tenui e pastello che non stancano troppo e non appesantiscono l’ambiente. Se però ami le colorazioni più accese ci sono tante soluzioni che puoi provare. Ecco alcune idee.

I colori neutri

Iniziamo da un classico intramontabile. I toni neutri conferiscono alla tua casa uno stile impeccabile e indifferente alle mode. Largo alla scala di grigio, al beige e a tutta la gamma del bianco, dall’avorio alla crema.

Per fare un esempio, potresti immaginare il tuo salone con pareti bianche arricchite da scaffalature in legno chiaro, eleganti tende beige alle finestre e un divano moderno grigio al centro, con davanti un tavolino in acciaio e vetro. Una stanza senza tempo e sempre di grande eleganza.

Materiali naturali per la tua casa

Un’altra tendenza che resiste a ogni moda prevede l’uso di materiali naturali. Legno, vimini, rattan, bambù, cotone e lino sono ovunque in una casa che non può fare a meno di tante piante sparse qua e là.

L’abbinamento di colore per l’arredamento può andare in due direzioni:

  • verso colorazioni tenui se prevale il legno chiaro, per uno stile più moderno con pareti e librerie bianche e sedie in vimini che fanno risaltare ancora di più il verde della vegetazione;
  • verso toni più caldi per chi preferisce il legno scuro, magari con un parquet in rovere al pavimento e cuscini sui toni del mattone e del rosso su sedie, divani e poltrone.

Un’idea che ci piace molto è di completare il tutto con stampe naturalistiche di animali o piante sui muri. I più coraggiosi possono anche puntare su una carta da parati floreale per una casa davvero amica dell’ambiente.

Il blu come colore moda

Per chi invece preferisce seguire le tendenze, il blu è la tonalità su cui puntare in questi anni. Pantone ha proclamato il classic blue come colore del 2020, ma per la casa il protagonista assoluto è il blu navy. Scuro e di grande eleganza, questa tonalità è adatta per abbinamenti con colori in scala cromatica e con tocchi sorprendenti verso l’oro e il giallo acceso.

Le sfumature di verde

Un altro colore molto apprezzato negli ultimi anni è il verde in tutte le sue sfumature. Non devi per forza declinarlo in chiave naturalistica come abbiamo detto in precedenza, ma i suoi diversi toni sono perfetti per creare ambienti unici e personali.

Le tinte più scure ricordano il bosco e danno un tocco molto elegante a casa tua, magari abbinati al bordeaux. Il verde salvia, invece, più leggero e desaturato, si presta bene per un arredamento moderno e minimale. Non sottovalutare il verde erba: ne basta un tocco per far brillare una stanza dai toni neutri, magari con un originale complemento d’arredo.

I colori dell’arredamento: una questione di equilibrio

I quattro modelli che abbiamo visto sono degli ottimi punti di partenza per scegliere i colori della tua nuova casa. Prima di mettere mano a cataloghi e pennelli, però, non dimenticare che ci sono alcune indicazioni generali da ricordare per evitare errori grossolani.

Non si tratta solo della regola 60-30-10 di cui abbiamo parlato nel nostro articolo dedicato all’abbinamento dei colori dell’arredamento, ma di una serie di accortezze che ti aiutano a creare uno stile ordinato e accogliente. La parola d’ordine quando pensi a come decorare la tua casa è equilibrio, e si basa su questi tre elementi:

  • il primo fattore da considerare sono le dimensioni dell’ambiente da arredare. Spazi ridotti hanno bisogno di toni chiari per riflettere la luce e di pochi mobili, come suggeriamo nelle nostre soluzioni per piccoli appartamenti. Una casa più grande ti lascia invece maggiore libertà di scelta;
  • il secondo riguarda proprio gli accostamenti cromatici. Un consiglio che diamo spesso è di evitare il ton sur ton a tutti i costi. Non tutti gli elementi devono per forza essere dello stesso identico punto di colore, o nello spettro delle sfumature. Prova degli accostamenti più originali puntando sui colori complementari e non avere paura dei contrasti;
  • non dimenticare poi che i colori hanno un notevole impatto sulla mente e la serenità psicologica. I toni accesi sono più eccitanti, mentre le sfumature tenui hanno la capacità di calmare i nervi. Se vuoi una casa accogliente scegli quindi tonalità rilassanti, come il verde o il blu scuro, che creano un collegamento con la natura e il mare, o la scala del beige.

Il fattore più importante però rimane senza dubbio il gusto personale. Le mode vanno e vengono e non possono piacere a tutti. Quando rifletti su come abbinare i colori nell’arredamento sei tu che decidi, quindi ignora la tendenza del momento e concentrati su ciò che ti piace davvero. Non puoi correre il rischio di ritrovarti a vivere in una casa in cui non ti senti a tuo agio.

Se però non sai da dove cominciare, potresti provare a rivolgerti a un designer d’interni. Il servizio di progettazione di Iori Arredamenti, per esempio, è a tua disposizione per trovare insieme a te la soluzione più adatta. La nostra creatività è al tuo servizio, contattaci subito.

Doimo arredamenti: 70 anni di design per la tua casa

Chi dice design dice Doimo Arredamenti, e le parole di Charles Eames spiegano bene perché: “Riconoscere il bisogno è la condizione primaria del design.”

L’affermazione del celebre designer e architetto statunitense racchiude l’intera filosofia che guida da oltre 70 anni il lavoro di Doimo Arredamenti, uno dei marchi presenti nel catalogo del nostro showroom.

Il Gruppo Doimo è tra i nostri principali alleati: ogni suo elemento d’arredo è frutto di esperienza, innovazione e creatività Made in Italy.

La storia del Gruppo Doimo

La storia del Gruppo Doimo ha origine nella campagna trevigiana del secondo dopoguerra: fu nel 1948 che Giuseppe Doimo, figlio di famiglia contadina, aprì i battenti della sua prima azienda artigiana specializzata in arredi per la camera da letto. Pochi anni dopo Ettore e Fernando si unirono al fratello Giuseppe in quella che oggi è un’impresa di famiglia che ricopre tutte le sfere dell’arredamento, dai materassi alle camere da letto fino alle porte e all’arredo uffici.

Gli eredi dei fratelli Doimo oggi guidano la holding Dodil Srl, nuovo nome del gruppo, che conta 16 aziende e vanta una filiera produttiva tutta italiana. La qualità, la cura al dettaglio e la funzionalità propri del design tricolore hanno portato i marchi del gruppo a diffondersi in tutto il mondo.

Doimo Cityline: il design per le camerette

Fedele alle proprie origini, Doimo arredamenti ha mantenuto un occhio di riguardo per i prodotti della camera da letto e ha dedicato un’intera azienda alla progettazione degli spazi per i più piccoli.

Le camerette Doimo Cityline sono il risultato di una costante ricerca stilistica e qualitativa: elementi d’arredo non solo belli e funzionali, ma anche sicuri e rispettosi delle esigenze dei bambini.

Le vernici a base di acqua scelte per ogni rivestimento sono resistenti ai graffi, anti-impronta e vellutate al tocco. Inoltre tutti i materiali impiegati hanno un contenuto di formaldeide inferiore a quello imposto dalle normative. Ecco perché in Iori Arredamenti abbiamo scelto di proporre le camerette firmate Doimo: sappiamo quanto sia importante offrire ai più piccoli uno spazio sicuro dove possano esprimere liberamente la propria creatività.

Gli arredi modulari permettono di adattare le composizioni ad ogni superficie e creare ambientazioni personalizzate. Se lo spazio di cui disponi è ridotto potresti valutare l’armadio a ponte angolare completo di contenitore retroletto, una soluzione funzionale per mantenere sempre in ordine la cameretta.

Per le famiglie numerose, invece, Doimo Cityline propone i letti attrezzati con cassetti e terzo letto estraibile, la struttura ideale per la condivisione della stanza tra fratelli e amici.

L’esperienza di Doimo è il segreto che permette ai suoi professionisti di proporre soluzioni funzionali per ogni esigenza senza rinunciare all’armonia delle linee e mettendo al primo posto i bisogni dei più piccoli. Scarica il catalogo Domo design Cityline e scegli la prossima cameretta per i tuoi bambini.

Doimo Materassi: l’innovazione al servizio del comfort

Il riposo di buona qualità è una delle prime regole da rispettare per chi desidera una vita in salute. Per questo la famiglia Doimo ha scelto di dedicare al sonno un’intera azienda, Doimo Armonie del sonno, che da più di trent’anni produce materassi all’avanguardia grazie alla ricerca costante dei materiali e all’impiego di tecnologie innovative.

La scelta del materasso è una fase che non puoi trascurare quando arredi casa o rinnovi la camera: la tua struttura fisica, le dimensioni del letto e la posizione in cui preferisci dormire sono aspetti soggettivi che devi prendere in considerazione se vuoi assicurarti un riposo di qualità.

Il marchio trevigiano propone un’ampia gamma di prodotti in grado di soddisfare ogni preferenza: reti, materassi e cuscini sono realizzati per garantire un ottimo comfort e un sonno rigenerante. La ricerca dei materiali migliori è una delle priorità di ogni azienda del gruppo Doimo e quando si tratta di materassi l’attenzione va rivolta all’igiene e alla consistenza del prodotto. Le materie prime naturali, antiallergeniche e antiacaro selezionate dai professionisti di Doimo assicurano il rispetto della salute mentre la qualità termoregolante garantisce un ottimo comfort in ogni stagione.

La versatilità delle dimensioni e dello spessore di ciascun materasso, infine, ti permetteranno di scegliere Doimo Armonie del sonno qualsiasi sia la struttura del tuo letto. Nello showroom di Iori Arredamenti potrai testare personalmente l’accoglienza delle molle indipendenti, delle schiume e del lattice, ma anche la straordinaria comodità delle micromolle, la frontiera più innovativa dei prodotti per il riposo.

Doal porte scorrevoli: gli infissi interni di Doimo design

Gli infissi interni di casa sono elementi d’arredo discreti, che difficilmente balzano all’occhio al primo sguardo eppure sono in grado di trasformare l’aspetto complessivo di ogni abitazione. Consapevole della loro importanza, la famiglia Doimo ha dedicato alla produzione delle porte un’azienda del gruppo, Doal porte scorrevoli, specializzata in infissi in alluminio altamente personalizzabili.

Le linee essenziali abbinate ai materiali leggeri e resistenti fanno della gamma Doal un’eccellenza nel settore che noi di Iori Arredamenti scegliamo di proporre per valorizzare le abitazioni dei nostri clienti. Scarica il catalogo Doal per scoprire tutte le soluzioni innovative e raffinate a tua disposizione.

Se sei in cerca di una soluzione per illuminare una stanza buia, potresti valutare di sostituire gli attuali infissi con una porta scorrevole in vetro e lasciare che la luce delle stanze limitrofe illumini gli spazi più scuri.

Per chi intende, invece, valorizzare la camera da letto con un’originale cabina armadio suggeriamo di orientarsi verso le ante scorrevoli e leggere, una soluzione funzionale per risparmiare lo spazio che richiederebbe un’anta a battente.

Doal porte scorrevoli è l’alleato perfetto per le nostre idee di arredamento perché garantisce prodotti versatili da adattare ad ogni ambiente.

Camerette, materassi e porte scorrevoli del gruppo Doimo ti aspettano nello showroom di Iori Arredamenti e, con l’aiuto dei nostri progettisti, in ogni stanza emergerà l’eccellenza del Made in Italy fatto su misura per te.

Come scegliere il materasso e dormire bene: istruzioni per l’uso

Sapere come scegliere il materasso è una tematica tanto importante quanto complessa. Quali sono le dimensioni corrette? Quale la consistenza e il rivestimento migliori? Non esistono risposte assolute. Ciascuno di noi ha le proprie caratteristiche fisiche, abitudini e preferenze ed è importante soddisfarle acquistando il prodotto più idoneo tra le numerose alternative disponibili.

Assicurarti un riposo profondo e rigenerante è una condizione indispensabile per la tua salute, che dipende da numerosi fattori. Un sonno di buona qualità è infatti strettamente connesso allo stile di vita che conduciamo: l’attività fisica, l’alimentazione, i livelli di stress e, ovviamente, anche le caratteristiche dell’ambiente dedicato al sonno. La zona notte deve infatti essere accogliente e rilassante, con la giusta quantità di luci e di spazio vitale, senza accumuli di polvere e materiale elettronico. E, infine, il letto deve essere confortevole.

Ti sembra una ovvietà? Preparati a scoprire quanto sia complessa la scelta del materasso più adatto alle tue necessità!

Materasso: quale scegliere in base alle dimensioni

L’arredo della camera da letto è un aspetto determinante per individuare il materasso che accompagnerà le tue notti. Se le dimensioni della stanza lo consentono, è bene orientarsi verso una struttura ampia e accogliente. Un giaciglio di dimensioni generose è la soluzione migliore per un riposo di buona qualità, perché ti permette di non limitare i movimenti tra le lenzuola.

Tuttavia, lo spazio disponibile non è la sola condizione da valutare per stabilire le dimensioni del tuo nuovo materasso, anche la statura di chi ne usufruirà è una misura basilare da tenere in considerazione.

Diamo un’occhiata ai numeri per fare chiarezza: la larghezza classica di un materasso matrimoniale è 160cm, che si dimezza nel caso di un letto singolo. Sono disponibili anche versioni più ampie di letti matrimoniali come il king size, che arriva fino a 180cm di larghezza e che, di conseguenza, richiede un letto dalla struttura ingombrante e quindi una stanza di grande metratura.

Anche la lunghezza è determinante per la scelta del materasso giusto. Le versioni standard misurano 190cm di altezza, ma sul mercato sono disponibili anche soluzioni da 200cm.

Considera che la misura appropriata per un riposo di qualità corrisponde alla tua altezza maggiorata di 10-15cm. Questo piccolo spazio aggiuntivo non è affatto trascurabile: immagina di coricarti nel letto e, durante la notte, toccare il fondo o la testiera. La mancanza di libertà che percepiresti dormendo non ti permetterebbe di riposare serenamente e al tuo risveglio avvertiresti un profondo senso di spossatezza o addirittura qualche fastidioso dolore articolare.

Come trovare il materasso per mal di schiena

Una delle cause più frequenti del mal di schiena è la scomodità durante il sonno. Trascorriamo in media 7 ore al giorno a letto e se il materasso non è appropriato per le nostre abitudini e caratteristiche fisiche rischiamo di mantenere a lungo una posizione sbagliata.

La consistenza del materasso è la principale proprietà che ne determina il comfort: per selezionare quella più appropriata per te, dovrai considerare il tuo peso e la posizione che mantieni normalmente durante la notte. Ecco qualche esempio:

  • per una corporatura importante ti suggeriamo di scegliere un materasso compatto e resistente;
  • se ami dormire su un fianco è importante che sia ergonomico e malleabile.

Le tipologie di materasso in commercio oggi soddisfano le più svariate esigenze, ma orientarsi nella scelta può risultare complicato. Per fugare ogni dubbio vediamo quali sono le proprietà dei modelli disponibili e a quali preferenze si addice ciascuno di essi.

Materassi a molle indipendenti

Il materasso a molle indipendenti garantisce un altissimo livello di comfort e un eccellente sostegno del corpo. Ogni molla infatti è avvolta da un sacchetto di tessuto traspirante e anallergico – da qui il nome alternativo materasso a molle insacchettate – che la isola da quelle limitrofe e le permette di muoversi in modo indipendente. Il risultato è un sostegno selettivo adatto alla parte del corpo che poggia su ciascuna molla. La distanza tra le molle, inoltre, garantisce un’ottima circolazione dell’aria all’interno del materasso, ostacolando così il rischio di ristagni di umidità.

Se ami riposare su una superficie ergonomica ma compatta, il materasso a molle indipendenti è la soluzione che fa per te.

Materassi a micromolle

Il materasso a micromolle è l’evoluzione di quello a molle indipendenti. In questo caso, infatti, il sostegno offerto al corpo è più selettivo, perché le molle all’interno del materasso sono più piccole e numerose. Nel modello Bloom 3000 della collezione Colours di Doimo le micromolle sono supportate da una lamina di 33mm di schiuma Eco-Memory Evoluta che rende il loro movimento più soffice e fluido. Questo materasso, quindi, si adatta perfettamente al corpo con movimenti naturali e accoglienti.

Materassi in memory foam

Il memory foam è considerato il materasso per mal di schiena per eccellenza. Costituito da poliuretano espanso e altre sostanze chimiche aggiuntive, il memory foam è un materiale denso e schiumuso che si modella in base alla forma del corpo reagendo al suo naturale calore. Grazie alla sua peculiare elasticità, questo tipo di materasso è la risposta perfetta per chi ama dormire su un fianco ed è un eccellente supporto per chi soffre di mal di schiena. La composizione chimica del materasso, inoltre, è un contesto sfavorevole per il proliferare di acari che trovano per lo più rifugio tra le fibre naturali.

Il memory foam, quindi, fa per te se ami le superfici accoglienti e se soffri di mal di schiena, ma, a causa della sua particolare composizione chimica, lo sconsigliamo a quanti patiscono il caldo durante il sonno. Per sopperire al problema delle temperature potresti scegliere la versione ricoperta da una lastra di gel refrigerante.

Materassi in lattice

Il materasso in lattice è caratterizzato da una straordinaria elasticità dovuta alla consistenza del materiale. La schiuma di lattice è un composto naturale a base di caucciù che garantisce una profonda morbidezza. A differenza del memory foam, in questo tipo di materasso l’aria circola liberamente tra gli alveoli della schiuma mantenendo una temperatura ottimale anche nelle caldi notti estive.

I materassi in lattice di Doimo che proponiamo nel nostro showroom sono stati progettati per garantire un ottimo sostegno della spina dorsale a seconda della zona del corpo che accolgono. Caratteristica essenziale per un comfort profondo e un sonno ristoratore.

Materassi in fibre naturali e polimeri sintetici

Oltre ai classici modelli elencati fin qui, sono oggi disponibili sul mercato materiali ibridi che uniscono le qualità delle fibre naturali a quelle dei polimeri sintetici. Il risultato è un materasso ergonomico, elastico, antiacaro e termoregolato. Da Iori Arredamenti abbiamo scelto di proporre i materassi Watergel® e Polilatex® in schiume sintetiche ed Evocell in schiuma viscoelastica di Doimo che favoriscono la circolazione sanguigna oltre a garantire sostegno e traspirabilità.

Rivestimento del materasso: quale scegliere per igiene e traspirabilità

La qualità del rivestimento è un aspetto da non trascurare quando si sceglie quale materasso acquistare. Il rivestimento è infatti la superficie più a vicina al nostro corpo durante il riposo e, nonostante il lenzuolo, qui si depositano polvere, peli, capelli e pelle morta.

Se non vuoi rischiare che acari e batteri proliferino liberamente, assicurati di scegliere un materasso completo di fodera in fibra anallergica, ma ricorda che il materiale non è sufficiente a garantire nel tempo la sua perfetta igiene. Per una pulizia profonda e duratura è indispensabile poter sfoderare il materasso e lavare periodicamente il rivestimento con prodotti antibatterici.

In vendita sono disponibili fodere per il materasso sia in tessuto naturale che sintetico. Il kapok, per esempio, è una tessuto vegetale costituito da una fibra cava che trattiene al sua interno circa l’80% di aria, caratteristica unica che la rende straordinariamente traspirante e termoisolante. Il kapok inoltre ha anche altre specifiche davvero interessanti:

  1. è idrorepellente
  2. non trattiene l’umidità
  3. inibisce la proliferazione di batteri
  4. è completamente biologico ed ecosostenibile, perfetto per il rivestimento di materassi e cuscini.

Se invece preferisci i tessuti sintetici, ti suggeriamo i rivestimenti Dacron®, una fibra tessile in tetrapolietilene caratterizzata da ottime qualità traspiranti, anallergiche e antibatteriche.

Per mantenere a lungo l’igiene del tuo materasso ti sarà utile poi rispettare qualche buona abitudine come lasciar circolare l’aria nella stanza prima di rifare il letto ed eliminare la polvere dalla superficie con l’aiuto di una spazzola o di un aspirapolvere.

Come scegliere il materasso in negozio

Ora hai tutte le informazioni necessarie per orientarti tra le alternative che il mercato ti offre, ma nulla più delle tue sensazioni potrà aiutarti a scegliere il materasso che fa per te.

Ricorda che non è sufficiente sedersi qualche istante sul materasso per testarne la comodità: quando dormiamo trascorriamo molte ore distesi e cambiamo più volte posizione. Per questo quando andrai in negozio a scegliere il tuo giaciglio dei sogni, ti consigliamo di stenderti per 10 o 15 minuti, di cambiare più volte posizione e di rilassarti proprio come faresti a casa tua.

Se vorrai venire a trovarci nel nostro showroom troverai un’area adibita alla prova del materasso e saremo felici di lasciarti tutto il tempo necessario per testarli uno ad uno. Potrai verificare di persona se la consistenza, le dimensioni e i materiali sono quelli giusti per accompagnare le tue notti negli anni a venire.

Dimensioni tavoli: come sceglierle nel modo giusto

Quando si tratta di arredare il soggiorno e la cucina le dimensioni dei tavoli sono determinanti. Se i mobili non sono proporzionati allo spazio disponibile la stanza può risultare poco funzionale e accogliente, ma d’altra parte scegliere gli arredi delle giuste dimensioni può rivelarsi più complicato del previsto.

Vediamo come fare un acquisto oculato senza dover rinunciare all’estetica e alle preferenze di stile.

Dalla forme delle stanze alle dimensioni tavoli

La prima valutazione per scegliere il tavolo che fa per te riguarda la forma della stanza che lo ospiterà.

Se vuoi arredare una cucina o un soggiorno quadrato, ti suggeriamo di prendere in considerazione un tavolo della stessa forma: le proporzioni tra lo spazio disponibile e l’arredo risulteranno equilibrate e la stanza accogliente.

In alternativa puoi orientarti verso un tavolo rotondo soprattutto se lo spazio di cui disponi è contenuto. L’assenza di spigoli e le linee morbide alleggeriscono la struttura che risulta meno ingombrante rispetto a una quadrata.

Per una superficie lunga e stretta, invece, orientati verso un tavolo rettangolare o a ellisse e posizionalo seguendo l’orientamento della stanza.

Oltre alla forma dell’ambiente da arredare, anche la disposizione delle finestre e degli altri mobili ha una sua rilevanza: ogni elemento andrà infatti collocato in una posizione che ne consenta sempre il facile utilizzo.

Se cucina e salone sono in un ambiente unico, poi, è importante scegliere un tavolo che non sia solo coerente con l’arredamento, ma che aiuti anche la transizione tra uno spazio e e l’altro.

Il segreto per non commettere errori è mantenere uno spazio libero di almeno 60 centimetri tra ogni elemento di arredo, a meno che non si tratti di cassettiere o armadi: in questo caso è preferibile raddoppiare la misura per permettere l’apertura comoda di ante e cassetti. Ricorda che la praticità è una delle regole per arredare con cura soggiorni e cucine moderni.

Prima di scoprire le giuste misure del tavolo di cucina o soggiorno, tieni a mente anche l’ingombro delle sedie: considera che di norma quando sono riposte sotto il tavolo sporgono di circa 20 o 30 centimetri, mentre quando sono utilizzate possono occupare una superficie di 50 centimetri.

Misure tavolo cucina e soggiorno

Ora che sai quali caratteristiche della stanza tenere in considerazione, vediamo quali misure valutare per individuare le dimensioni tavoli corrette.

Per stabilire le giuste misure del tavolo da cucina o soggiorno, ricorda che una persona seduta occupa circa 60 centimetri in larghezza e 50 centimetri in profondità.

Dimensioni tavoli quadrati

Se la stanza che devi arredare è di dimensioni contenute e hai scelto un tavolo quadrato, probabilmente avrai spazio per massimo 4 o 8 ospiti per le tue cene. Infatti per accogliere 4 persone e garantire a ciascuna una seduta comoda, ogni lato del tavolo quadrato deve misurare almeno 90/100 centimetri, ma per il doppio dei convitati sarà sufficiente un perimetro di 140×140 centimetri.

Se vuoi valorizzare lo spazio e alleggerirlo con l’uso delle linee curve, ti consigliamo di valutare un tavolo quadrato con gli angoli arrotondati come il modello Bombo di Ozzio Italia. È disponibile anche nella versione allungabile, una soluzione che consigliamo spesso per i tavoli da esterno, ma perfetta anche per aggiungere un posto a tavola dentro casa.

L’opportunità di ampliare la superficie del tavolo in caso di necessità ti consente di modificare la struttura dell’arredo solo temporaneamente. Un tavolo quadrato allungabile è la soluzione ottimale per non compromettere la funzionalità della stanza senza rinunciare alle cene con tanti amici.

Dimensioni tavoli rettangolari

Partendo sempre dagli ingombri medi per persona che abbiamo visto poco sopra, un tavolo per 6 deve essere lungo almeno 120 centimetri e largo 90 per garantire agli ospiti una grande comodità.

Anche per i tavoli rettangolari sono disponibili versioni allungabili che ti permettono di ampliare la superficie grazie a piani aggiuntivi e comodi meccanismi telescopici. In questo modo un tavolo da 6 persone può diventare in un attimo un tavolo da 8 o più posti.

Dimensioni tavoli rotondi

La sinuosità del tavolo rotondo è la caratteristica che lo rende perfetto per le stanze dalle superfici irregolari: contrastare l’asimmetria delle pareti con la morbidezza e la regolarità delle forme circolari è una scelta senza dubbio vincente. In molti però pensano che i tavoli rotondi richiedano molto spazio a fronte di una ridotta capacità, ma non è affatto così.

Un diametro di 80 centimetri può accogliere 4 ospiti, uno da 120 centimetri è sufficiente per un tavolo per 6 persone e un diametro da 150 centimetri è adatto a cene o pranzi da 8. Inoltre sono disponibili molti modelli di tavoli rotondi allungabili che si trasformano in rettangoli dagli angoli smussati in pochi e semplici movimenti.

Un’alternativa originale che solo la forma rotonda può offrire è il tavolo con vassoio rotante centrale come il modello Grant di Ozzio Italia.

Ispirato al design dei tavoli orientali, il vassoio rotante permette di condividere pietanze e condimenti con gli altri commensali e trasformare una serata classica in una divertente e originale esperienza di degustazione.

Altezza tavolo: la dimensione da non trascurare

Lunghezza e larghezza non sono le sole dimensioni dei tavoli da tenere in considerazione, anche l’altezza è molto importante: ti è mai capitato di non riuscire ad accavallare le gambe quando siedi a cena? È una condizione davvero poco confortevole.

Per evitare la scomodità è necessario che la distanza tra il top e la seduta non misuri mai meno di 20 centimetri. La distanza media delle sedie da terra è di 44/46 centimetri quindi, per consentire ai tuoi ospiti di accomodarsi agevolmente, l’altezza del tavolo dovrà essere di circa 75 centimetri.

Infine considera che anche lo spessore del top influisce sulla comodità della seduta oltre che sull’impatto visivo della stanza. Scegliere un piano d’appoggio sottile conferisce infatti all’ambiente una piacevole e accogliente leggerezza: il tavolo Origami di Bonaldo ne è un chiaro esempio.

La base in fogli di metallo sostiene il sottile top in rovere, disponibile anche in cristallo o in ceramica, e l’effetto complessivo della stanza risulta armonioso e confortevole.

Come vedi le caratteristiche da tenere in considerazione per scegliere il tavolo giusto sono davvero tante, e presso il nostro showroom di Reggio Emilia trovi un’ampia offerta di elementi d’arredo e professionisti sempre pronti ad aiutarti a scegliere quello che fa al caso tuo. Vieni a trovarci e saremo felici di trovare insieme il tavolo giusto per la tua casa.

Abbinamento colori arredamento fra design e cromoterapia

Se stai cambiando casa o rinnovando l’arredamento della tua abitazione, ti sarà capitato di cercare ispirazione sulle riviste di design d’interni. A giudicare dalle fotografie, l’abbinamento dei colori dell’arredamento sembra semplicissimo e naturale. In realtà i fattori in gioco sono più del previsto: gusti personali, mode del momento, regole di associazione delle tonalità, dimensioni dell’ambiente, tipo di stanza ed effetto psicologico dei diversi colori sono solo alcuni esempi.

Quali sono, quindi, i segreti per abbinare i colori dell’arredamento? Come decidere i toni con cui imbiancare le pareti di casa? Cosa propongono le tendenze attuali? Con questa piccola guida ti spieghiamo come rendere gli interni della tua casa perfettamente armoniosi.

Colori arredamento: questione di gusti… ma non solo!

L’abbiamo già accennato ma vogliamo approfondire la questione: l’abbinamento fra colori e arredamento della casa dipende in larga parte dai tuoi gusti personali, ma ci sono altri elementi da considerare.

Primo fra tutti: la dimensione dell’ambiente. Uno spazio ampio lascia più libertà, mentre in uno piccolo andrebbero evitati i toni scuri perché tendono a farlo sembrare ancora più ristretto. Se la tua abitazione non è di grandi dimensioni potremo optare per un arredamento dai colori chiari, magari con superfici lucide. Questo aiuterà a riflettere la luce – naturale e non – e renderà tutto visivamente più arioso.

Il secondo elemento è la composizione dei colori in base alle regole di design. Esiste uno strumento, chiamato cerchio cromatico, che riporta tantissime sfumature di colore all’interno di una ruota divisa in piccole sezioni. Utilizzarlo al meglio non è immediato, per cui ti consigliamo di farti affiancare dai nostri arredatori d’interni. Ti guideremo nella scelta dei colori complementari – in posizioni opposte sul cerchio – o analoghi – vale a dire che occupano posti vicini – dando valore alle tue preferenze e senza rischiare l’effetto accozzaglia.

Può sembrarti strano, ma anche la cromoterapia fa la sua parte nell’abbinamento dei colori dell’arredamento: ogni tinta ha infatti un effetto psicologico e – a volte – anche fisico. Per questo motivo alcuni colori sono più adatti in certe stanze e meno in altre, in base all’uso che se ne fa. Scopriamo qualcosa in più al riguardo.

Abbinamento colori arredamento e pareti stanza per stanza

Innanzitutto nell’accostare i colori dell’arredamento una buona idea è quella di seguire la regola del 60-30-10. Si tratta di uno schema che permette di scongiurare il rischio di una casa monocromatica e noiosa, assicurandoti la giusta dose di vivacità e armonia. Come metterla in pratica? Insieme potremo selezionare un colore principale, meglio se neutro e chiaro, da usare nel 60% delle superfici come pareti, pavimento e alcuni mobili. Il 30% sarà di un colore secondario che si stacchi dal primo e che renda l’arredamento più attraente e caratterizzato. Infine, per il restante 10% – costituito soprattutto dai complementi d’arredo – potremo puntare su una tinta vivace a contrasto che dia tocchi unici e ben dosati.

Sul 30 e il 10 si può giocare molto, tenendo conto degli effetti dei colori di cui parlavamo poco fa. Ecco quindi qualche idea per caratterizzare le stanze della tua casa:

  • in cucina l’arancio è sempre il benvenuto. Si tratta di un tono caldo e positivo che ha il potere di stimolare la digestione;
  • in un soggiorno moderno possiamo osare con cenni di giallo, colore energetico che facilita la comunicazione e le relazioni;
  • in camera da letto le sfumature di blu, verde o lavanda sono un ottimo stimolo a rilassarsi e a dormire bene;
  • nella cameretta dei ragazzi sono perfette tinte pastello come il verde menta o il rosa cipria, allegre ma non troppo stimolanti;
  • il bagno deve dare un senso di pulito anche attraverso i colori, quindi i migliori sono il bianco e l’azzurro;
  • per lo studio, via libera a viola e rosso che stimolano la concentrazione… ma meglio evitare quest’ultimo se tendi a irritarti facilmente!

Questi sono solo alcuni degli spunti sui quali i nostri designer ti potranno supportare per trovare la soluzione più adatta alla tua abitazione.

Imbiancare casa: colori e abbinamenti di tendenza

I colori dell’arredamento non si limitano a quelli dei mobili ma coinvolgono anche le pareti, che possono diventare parte integrante del design dell’abitazione. La scelta della tinta con cui imbiancare casa è cruciale, perché influenza l’atmosfera generale dell’ambiente. Oltre a questo, è più che mai importante usare un colore che ti soddisfi il più a lungo possibile: ridipingere i muri è impegnativo e siamo certi che non vorrai farlo troppo spesso!

Gli abbinamenti di tendenza nell’ultimo periodo richiamano spesso i colori della natura, con mobili in legno grezzo associati al verde foresta, su una parete o sui complementi d’arredo, con piante in vaso a impreziosire il tutto.

Ci sono poi diverse sfumature di colori neutri da abbinare a tinte più decise ma sempre sobrie, come il blu navy – perché non associarlo a tocchi oro? – o il verde salvia, perfetto per imbiancare una stanza della casa.

Se invece preferisci i toni caldi, le tendenze attuali dicono che il rosso pompiere è passato di moda a favore di un ruggine dal sapore un po’ vintage, adatto in abbinamento a legno chiaro o dipinto di bianco.

Per chi decide di osare, realizzare una pittura a strisce su una o più pareti potrebbe essere un’ottima idea. L’effetto è sia decorativo che funzionale: le strisce orizzontali, infatti, danno l’illusione di avere una stanza più spaziosa, mentre quelle verticali fanno apparire il soffitto più alto. Senza parlare del fatto che possono essere una trovata molto originale per inserire un elemento di colore da abbinare al resto dell’arredamento.

In ogni caso, è importante non farsi prendere troppo dai trend momentanei e preferire sempre colori che piacciano davvero e che rappresentino chi vivrà in quell’abitazione. La casa non si arreda tutti i giorni: meglio pensare a un abbinamento di colori che non stanchi. Per arrivare al risultato perfetto, l’aiuto di un designer d’interni è prezioso: contattaci, noi di Iori Arredamenti siamo pronti a sfoderare la nostra creatività in tutte le sue sfumature.

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